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E.F.T. psicologia energetica, tecnica di autoaiuto, corso con Alessandro Sieni

Aggiornamento: 1 apr

E.F.T. è l'acronimo di Emotional Freedom Techniques ed è una tecnica di tipo energetico che consiste nella stimolazione di una serie di punti del corpo corrispondenti a 14 meridiani, e alla contemporanea focalizzazione del pensiero (la mente) sul problema che si vuole risolvere o sulla situazione conflittuale che si vuole armonizzare. Mantenendo la Presenza e contemporaneamente andando a stimolare i punti principali dell'energia dei meridiani, agiamo sul sistema elettrico, emotivo e mentale, nello stesso momento. In questo modo si dà inizio alla liberazione della congestione emotiva ed energetica relativa ad un fatto accaduto o ad un sintomo.



Alessandro Sieni corso di EFT Emotional Freedom Techniques
Emotional Freedom Techniques punti principali di stimolazione

La stimolazione meccanica dei meridiani ripristina un corretto flusso energetico all’interno di essi, rallentato o bloccato proprio a causa di un conflitto emozionale (anche lontano nel tempo) o di una tensione stressante ricorrente. Si tratta di un sistema che agisce sulle parti più fluide dell’essere umano: i pensieri e l’energia che scorre lungo i meridiani.


Stimolando con le dita questi punti riflessi è possibile “istruire” il sistema energetico a reagire in modo diverso (e quindi più sano e utile alla nostra vita) a stimoli stressanti, riequilibrando le reazioni che normalmente abbiamo di fronte agli eventi che viviamo quotidianamente. In questo modo, gradualmente, la qualità della vita cambia, la frequenza energetica si eleva, i limiti che ci poniamo lasciano il posto alle possibilità di cui tutti siamo dotati. Molte somatizzazioni (che noi chiamiamo malattie) tendono a regredire portandoci verso uno stato di salute.


Inoltre all’ Ego viene sottratto il ruolo di primadonna che normalmente occupa nella vita di ognuno.


E.F.T è una tecnica di “autoaiuto” e, per la sua semplicità di utilizzo, ognuno potrà trarne beneficio, a suo modo, usandola semplicemente su problemi fisici (ad es. dolori diffusi e di vario tipo, problemi di salute cronici, reazioni allergiche, cefalea, dolori articolari, colon irritabile, insonnia, sindrome pre-mestruale e dismenorrea, gonfiori addominali, problemi della pelle come eczemi o psoriasi, ecc.), oppure usarla per liberarsi da condizionamenti mentali, che limitano pensieri ed azioni, e da conflitti emotivi irrisolti che bloccano il percorso di evoluzione personale e producono spesso manifestazioni di tipo psicosomatico (ad es. stati di stress cronico, fobie, difficoltà di concentrazione, manifestazioni psicosomatiche, disturbi alimentari, senso di inadeguatezza e calo dell’autostima, ecc.)


CASI IN CUI PUO' ESSERE APPLICATO EFT


  • emozioni negative

  • dipendenza da cibo

  • riduzione o eliminazione di dolore

  • realizzazione di obiettivi personali

  • dipendenza da fumo

  • dipendenza da alcol

  • dipendenza da gioco d’azzardo

  • allergie

  • rabbia e perdita di controllo

  • ansia e attacchi di panico

  • compulsioni e ossessioni

  • mancanza di concentrazione

  • depressione e tristezza

  • dislessia

  • paure e fobie (fobia sociale, fobia altezza, fobia acqua, fobia di parlare in pubblico, fobia di volare,…)

  • dolore fisico

  • insonnia e incubi

  • attacchi di panico

  • senso di colpa

  • gelosia

  • memorie traumatiche

  • gestione del dolore e della perdita

  • immagine di sé e autostima

  • trauma sessuale

  • timidezza


Durante le due giornate di corso verrà dato ampio spazio alla pratica per poter sperimentare la tecnica, apprenderne i fondamenti e beneficiare di essa fin da subito, utilizzandola con efficacia, in modo autonomo.



 


Qui video di presentazione della tecnica di Emotional Freedom Techniques (E.F.T.) con Alessandro Sieni




 


INTERAZIONE FRA EMISFERO DESTRO E MERIDIANI


Non sempre è possibile lasciare trasparire le emozioni perché potrebbero tradursi in comportamenti socialmente non accettabili. Per questo, fin dai primi anni di vita, impariamo a “reprimere” così da poterci adattare alle regole della società, della famiglia e del “perbenismo”.


Le strategie per reprimere possono essere varie:

Negazione (non riconoscere il sentimento),

Razionalizzazione (dissociarsi),

Banalizzazione (sminuire),

Pensiero positivo (tutte le precedenti),

Resistenza (non accettare).


Indossare “corazze emotive” diventa il nostro tentativo di non avvertire sensazioni spiacevoli. Il problema è che, a volte, diveniamo ostaggi delle nostre emozioni:

più cerchiamo di sopprimere certe sensazioni, più creiamo blocchi sperimentando così depressione, ansia, irritazione, scontento, rabbia e frustrazione.

Queste sensazioni indesiderate si insinuano nella nostra vita, nei rapporti personali, nel rapporto di coppia ecc., occupando l'intera nostra esistenza.

Pertanto, il modo per evitare di non resistere ad emozioni negative, e far si che si dissolvano, è integrando e accettando quello che non possiamo cambiare e/o controllare, rilasciando ogni tensione che impedisca il libero flusso dell'energia. Dobbiamo essere Presenti a noi stessi il più possibile e il più a lungo possibile.

Questo avviene con grande cura e rispetto di sé.

L'E.F.T. ci viene in aiuto quando ci siamo accorti che abbiamo trattenuto qualcosa e ci sentiamo a disagio.

E' una tecnica semplicissima e a portata di mano, nel vero senso della parola: ti occorrono solo le tue mani!


L'essere vulnerabili, ossia riuscire ad ammettere i propri sentimenti, terrorizza molte persone. In realtà, quando siamo vulnerabili, siamo aperti e pronti a guarire.

L'Energia, a questo punto, scorre libera. Il modo migliore per aiutare se stessi è sicuramente quello di aumentare la conoscenza dei meccanismi psicologici che improntano la propria vita e le proprie scelte, comprendendo che le emozioni sono alla base delle nostre azioni ed appartengono alla sfera del cuore.


Ogni volta che proviamo un'emozione si crea un accumulo energetico che deve essere liberato.

Dall'agopuntura sappiamo che l'Energia (Ch'i o Qi o Ki) viene trasportata in tutto l'organismo tramite i meridiani.

Le emozioni producono un effetto diretto sul flusso energetico del corpo e quindi influenzano determinati meridiani e organi ad essi collegati.


Quando le emozioni non vengono gestite adeguatamente si trasformano in energia dannosa; ogni sintomo, per grande o piccolo che sia, ha una sua motivazione originaria profonda. Un brufolo, un dolore, un prurito ecc., sono tutti segnali della nostra necessità di guardare dentro di noi.

Le emozioni irrisolte si ritorcono contro di noi.


Nel nostro corpo ci sono 14 meridiani principali che trasportano il Ch'i (energia).


Intervenendo sui 14 punti/meridiani specifici, possiamo riequilibrare tutte le sensazioni presenti nel nostro corpo depurandole da cariche emotive, in quanto ogni meridiano reagisce ad una specifica emozione e viceversa. Naturalmente in questo processo la Presenza a noi stessi è fondamentale.


Quando un organo/meridiano è debole, la persona sarà più sensibile verso determinate emozioni. Se il flusso energetico non scorre agevolmente, significa che è presente un blocco.


La nostra mente ha un potere enorme su tutto ciò che concerne la nostra salute, ed è noto che un atteggiamento sfiduciato e rinunciatario diminuisce le nostre reazioni fisiologiche verso la malattia.

Amarci veramente significa anche rispettare gli importanti segnali emessi dalla nostra mente e dal nostro corpo!!!


SINCRONIZZAZIONE DEGLI EMISFERI


II cervello consiste in più parti: encefalo, cervelletto e midollo spinale. L'encefalo è diviso in due parti, l'emisfero sinistro e l'emisfero destro. Entrambe le parti sono collegate con una specie di ponte. Tutto ciò che ha a che fare con il razionale (la comprensione razionale, la ragione, il pensare) ha sede

nell'emisfero sinistro, mentre ciò che ha a che fare col sentimento (emozioni e creatività) ha sede nella parte destra.


Un'emozione si forma a causa di un determinato evento e passa come un'onda d'energia nel nostro corpo. Nella parte destra questa onda viene tradotta come emozione e poi trasportata nella parte sinistra, dove l'emozione viene "ragionata".

Ci sono però delle emozioni che non possono essere da noi "ragionate".

Questo succede soprattutto in giovane età.

Quando un'emozione non viene assimilata nell'emisfero sinistro, rimane in "sospeso" nella parte destra, dove viene immagazzinata come memoria cellulare nel nostro sistema e disturba l'equilibrio tra emisfero destro e sinistro e genera un blocco nel libero flusso energetico dei meridiani che, a seconda dell'emozione disturbante, saranno interessati in modo selettivo e specifico.


L' EFT produce una sincronizzazione (riequilibrare entrambi gli emisferi). Ciò significa trasportare un'emozione vecchia non assimilata, che è rimasta in "sospeso" nell'emisfero destro, nella parte sinistra dove verrà "ragionata". Questa sincronizzazione o integrazione avviene a livello inconscio .

Ogni emozione non assimilata produce comunque una memoria cellulare, per cui possiamo averne migliaia più o meno attive.

Un trauma originale può avere diverse memorie cellulari.

Se riusciamo a trovare quella originale, la primitiva, tutte le memorie cellulari che sono ad essa collegate, possono velocemente essere integrate.


Possiamo immaginare noi stessi, sia fisicamente che mentalmente, come una cipolla, in mezzo c'è il nucleo e tutto intorno tanti strati.

Su ogni strato sono attaccate tante memorie cellulari.

Integrando togliamo ogni volta uno strato dalla cipolla per arrivare finalmente al nucleo.


MECCANISMO FISIOLOGICO DELLA SOPRAVVIVENZA


Il nostro stato emozionale viene determinato: dalla nostra condizione energetica; dalla nostra fisiologia; dalla nostra biochimica; dal nostro focus; dalla valutazione del trauma. Nella pratica vediamo spesso delle persone che reagiscono diversamente allo stesso evento.


Per esempio: se chiedi a dei testimoni cosa hanno visto di un incidente, ti risponderanno tutti con una loro versione. Questo succede perché queste persone hanno fatto delle proprie esperienze, alle quali sono legate delle emozioni.

Questo significa che lo stato emozionale è diverso per ognuno.

La buona notizia è che possiamo influenzare consciamente il nostro stato emozionale.

Questo lo facciamo imparando a conoscere la nostra condizione emozionale, dove sono situate le nostre memorie cellulari.

Nell'ambito di questa tecnica la presa di coscienza è un aspetto molto importante.

Ogni emozione, che non è stata assimilata per qualsivoglia ragione, manterrà inconsciamente la sua influenza.

Questo si manifesta nel nostro stato e/o comportamento emozionale.

Finché esisterà questa emozione come blocco, la nostra salute mentale e fisica verrà attaccata.


A cura di Alessandro Sieni, naturopata, specializzato in Analisi Bioenergetica di Lowen, kinesiologo, iridologo e ideatore del metodo di Kinesiologia dell’Inconscio.


 

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