26-05/25 Webinar gratuito con Dott. Attilio Cavezzi. Medicina: è tempo di cambiare.
lun 26 mag
|Webinar: Dott. Cavezzi. Medicina.
Un’occasione per riflettere sullo stato attuale della medicina moderna con il dott. Attilio Cavezzi, che con dati scientifici alla mano invita a ripensare le fondamenta della pratica clinica, per una salute più consapevole, sostenibile e centrata sulla persona.


Orario & Sede
26 mag 2025, 21:00 – 22:30
Webinar: Dott. Cavezzi. Medicina.
L'evento
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Da un'idea di Domenica Celli che ama coinvolgere le persone e i relatori in temi che possono donare grande beneficio e profonde riflessioni.
In diretta streaming con il Dott. Attilio Cavezzi lunedì 26 maggio ore 21:00 solo su prenotazione per 98 persone.
MEDICINA: E’ TEMPO DI CAMBIARE
Webinar con il Dr. Attilio Cavezzi, medico chirurgo, specialista in chirurgia vascolare ed esperto di medicina della longevità, operante principalmente presso l’Eurocenter Venalinfa, San Benedetto del Tronto (AP), info@venalinfa.eu
Stanno progressivamente emergendo delle criticità rilevanti nell’ambito della scienza biomedica, il che sta comportando una, pur lenta, revisione delle sue fondamenta scientifiche e delle sue applicazioni nella pratica clinica da parte dei professionisti della salute; si sta così diffondendo gradualmente la necessità di ricercare profili di costi-benefici più appropriati per tutte le procedure diagnostiche e terapeutiche comunemente utilizzate in medicina, rivedendo le cosiddette linee guida, troppo spesso improntate alla logica del difensivismo medico-legale, se non del profitto.
Questo processo di revisione deve necessariamente tenere in conto sia dei molteplici problemi della ricerca e letteratura scientifica, sia della reale utilità e del rapporto costo-efficacia delle principali pratiche mediche; inoltre è bene ricordare come la letteratura scientifica mostra che l'attuale ricerca medica ha pregiudizi cognitivi (per lo più indotti dalle aziende farmaceutiche/sanitarie) che hanno un impatto negativo sulla ricerca scientifica e la pratica clinica; infatti, l'uso crescente di farmaci e tecnologie sanitarie, unito a una certa disattenzione per i meccanismi di base della fisiopatologia, ha diffuso una sorta di riduzionismo medico, molto lontano da quella medicina integrata ed olistica che ci si attenderebbe.
Tra i fattori che possono oggettivamente compromettere l'efficacia, la sicurezza, l'appropriatezza e la sostenibilità economica delle attuali procedure diagnostiche e terapeutiche mediche ricordiamo: l’approccio riduzionistico alle malattie, le decisioni mediche basate sull'eminenza (più che sull’evidenza) e sul rimborso, la mancanza di educazione sanitaria da parte del paziente, la ricerca scientifica poco indipendente e troppo frequentemente influenzata dall'industria, la relativa corruzione della classe dirigenziale/amministrativa e sanitaria, nonché la scarsa consapevolezza da parte di moltissimi medici.
A parziale giustificazione dei professionisti della salute vanno ricordate le oggettive difficoltà in cui essi si dibattono all’interno di sistemi sanitari nazionali votati ad una spesa crescente verso farmaci e tecnologie, molto più che verso la necessaria consapevolizzazione dei pazienti e delle figure mediche e paramediche.
In questo webinar verranno portati dati di letteratura inoppugnabili che mettono in discussione l'opportunità di terapie con farmaci carichi di effetti collaterali (statine, inibitori di pompa protonica, oppiacei, ecc.), ma che evidenziano anche il peso delle numerose criticità che stanno emergendo nel campo della ricerca scientifica e della pratica medica: abbiamo allungato la vita media, ma non la salute media, rendendo così la popolazione sempre più malata, disabile e pervasivamente carica di farmaci ed iper-fruitrice di tecnologie sanitarie, spesso molto costose.
Mentre la medicina mostra crescenti miglioramenti in termini di efficacia in ambito di patologie acute (infarto, ictus, traumi, ecc.), assistiamo invece da decenni ad un aumento esponenziale (sino al 3000% rispetto a 50 anni fa) delle malattie croniche degenerative (diabete, obesità, malattie aterosclerotiche cardio-cerebro-vascolari, autoimmunitarie, neuro degenerazioni come Parkinson ed Alzheimer, cancro). Inoltre, è facile constatare come la medicina continui troppo spesso a tamponare sintomi e segni, trascurando la fisiopatologia di base delle malattie e mostrando nella maggior parte dei casi ridotte capacità di indurre una vera e propria guarigione per queste patologie croniche.
La spesa sanitaria appare fuori controllo, mentre pochissimo è lo spazio riservato alla “vera” prevenzione che dovrebbe partire dalla nutrizione, dallo stile di vita e soprattutto dalla gestione dello stress, il tutto con una attenzione speciale che andrebbe rivolta ai primi 3 anni di vita dell’essere umano, periodo in cui si riceve un imprinting epigenetico determinante per la nostra salute.
In conclusione, mentre da un lato abbiamo riviste di altissimo profilo scientifico (come il JAMA e il BMJ) che continuano a documentare come la terza causa di morte nei paesi occidentali sia la medicina stessa, dall’altro stiamo assistendo, soprattutto dalla malagestione del COVID-19 in poi, ad un aumento del “sentire comune” circa la necessità di migliorare l’attuale approccio diagnostico-terapeutico alle malattie e la relativa ricerca scientifica.
E’ lecito così affermare che per la medicina sia giunto il “tempo di cambiare”, come il Dr.Cavezzi ebbe modo di sottolineare in un coraggioso articolo pubblicato pochi anni fa su una rivista medica internazionale di grande impatto e che ebbe un successo inatteso nella comunità scientifica https://www.mdpi.com/2077-0383/9/12/4091
Qui di seguito alcuni link ulteriori utili per chi vuole assistere a questo webinar
https://www.vasculab.eu/jtavr/jtavr07/jtavr073/JTAVR000142-CavezziA/JTAVR000142-CavezziA.pdf
https://www.youtube.com/watch?v=ujYlh_BeNtc&t=2s
https://www.youtube.com/watch?v=OU8R4B10nT0
https://www.youtube.com/watch?v=kn2iNdbAxRs
Chi è il Dott. Attilio Cavezzi?
Medico chirurgo specializzato in chirurgia vascolare, il Dott. Cavezzi si è laureato presso l’Università di Bologna nel 1988 e specializzato a Modena nel 1993. Con oltre 20.000 pazienti trattati e un riconosciuto impegno internazionale, è una figura di spicco nella flebologia e linfologia.
Tra i suoi ruoli e riconoscimenti:
- Responsabile Medico dell’Eurocenter Venalinfa (San Benedetto del Tronto).
- Vicepresidente mondiale dell’*International Union of Phlebology* (2013-2018).
- Vincitore della medaglia d’oro al Congresso Mondiale di Flebologia (Melbourne, 2018).
Autore di numerose pubblicazioni, ha esplorato anche il legame tra PNEI e salute, contribuendo con studi rilevanti come:
- Aging in the perspective of integrative medicine, Psychoneuroendocrineimmunology and hormesis"
- Mitoresilience: Hormesis, Psycho-physical Resilience, Mitochondria and Heart Rate Variability as Relevant Interplaying Elements in Longevity Medicine
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